Aleksandr Nikolaevič Skrjabin (Mosca, 1871 – Mosca, 1915) fu una figura controversa di compositore: la sua opera originale e innovativa è infatti ammantata da spiritualismo e misticismo ed è ispirata da una visione sinestesica dell'arte. Il musicista russo ha avuto un'importanza fondamentale, ancora non pienamente valorizzata, nell'evoluzione del linguaggio novecentesco. Particolarmente significativo è il suo contributo al repertorio per pianoforte, strumento di cui egli stesso era un virtuoso e al quale dedicò la maggior parte della sua cospicua produzione.
La costruzione ampia ed altisonante della sonata gli è molto congeniale. Le dieci Sonate rappresentano infatti un corpus pregevole, sia per valore estetico che per importanza storica.
Le Sonate pianistiche di Skrjabin vengono comunemente ripartite in tre periodi che ne rispecchiano abbastanza fedelmente la fisionomia e le vicende compositive. Il primo comprende la Sonata n. 1 in Fa minore op. 6 (1892-1893), la Sonata-Fantasia n. 2 in Sol diesis minore op. 19 (1892-1897) e la Sonata n. 3 in Fa diesis minore op. 23 (1897-1898). Solo due Sonate vengono attribuite al secondo periodo, la Sonata n. 4 in Fa diesis maggiore op. 30 e la Sonata n. 5 op. 53. Le Sonate dalla n. 6 alla n. 10 (opp. 62, 64, 66, 68 e 70) appartengono al terzo periodo.
Le Sonate del primo gruppo sono quelle più legate ai modelli di Chopin, di Schumann e di Brahms, hanno un'articolazione formale tradizionale e sono generalmente prive dell'originalità che caratterizza le opere successive. È tuttavia possibile rintracciarvi alcuni elementi significativi per la futura evoluzione del compositore.
La scrittura pianistica di Skrjabin si evolve, nel corso dei due periodi successivi, mostrando un più marcato influsso lisztiano e una maggior concisione tematica e costruttiva.
Nelle ultime cinque Sonate la sonorità tipica della musica di Skrjabin trova compiuta realizzazione, per mezzo di procedimenti compositivi innovativi. Le sonate dalla sesta alla decima nascono proprio come studi o frammenti di quest'opera mistica multisensoriale (suoni, profumi, luci e danze), incompiuta a causa della morte prematura dell'autore. Originali, sorprendenti e visionarie, conducono l'interprete e l'ascoltatore in una dimensione vertiginosa, in un mondo sonoro emozionante, ricco di suggestioni e di immagini multiformi.